Selianthus


Selezione evolutiva e partecipativa di grano e girasole per l’autoriproduzione in agricoltura biologica


La Regione Umbria ha approvato il progetto “Selianthus”, finanziato dal PSR 2014-2020 con la sottomisura 16.2, che vede Rete Semi Rurali come partner della sperimentazione. 


Il progetto è collocato all’interno della Focus Area 6B, “stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali” e coinvolge diversi soggetti impegnati nella realizzazione delle attività nel corso di due anni. I partner sono: Azienda agricola Torre Colombaia (Capofila); Azienda agricola Berna Fabio; Azienda agricola biologica Janas; Associazione Rete Semi Rurali; Arcoiris s.r.l.; Agrobiosearch S.N.C.; Antico Pastificio Colasanti.


Scopo del progetto è di testare nei campi degli agricoltori nuove varietà o popolazioni di grano e girasole adatte alla coltivazione in biologico, che verranno sottoposte a selezione secondo il metodo della selezione partecipativa, seguendo requisiti non solo tecnici (resa in granella, grandezza della spiga, capacità di competizione con le infestanti ecc..) ma anche fitosanitari, nutrizionali, tecnologici e organolettici. Verrà inoltre costruito e sperimentato insieme agli agricoltori un sistema di gestione della semente in azienda che sia allo stesso tempo semplice e funzionale, con l’obiettivo di avere semente di qualità adattata alle specifiche condizioni di coltivazione di ciascuna azienda.



Le attività di progetto sono state suddivise in 5 sezioni:

1. Selezione partecipativa di popolazioni evolutive di grano tenero e duro: nel corso delle due annate agrarie all’interno delle aziende agricole partner del progetto verranno realizzate due prove per la valutazione e selezione di frumento (tenero e duro). Per quanto riguarda il frumento, Rete Semi Rurali ha messo a disposizione 5 varietà di frumento tenero e 5 di frumento duro (di cui 2 varietà locali o antiche, 2 popolazioni, e una varietà moderna), sulle quali verranno effettuati rilievi morfo -agronomici (Rete Semi Rurali in collaborazione con gli agricoltori), analisi chimico-nutrizionali e reologiche (a cura di Agribiosearch), che daranno indicazioni sulla variabilità delle caratteristiche qualitative in seguito a selezione naturale. Il secondo anno, in base alle variazioni delle popolazioni evolutive dovute alle sole condizioni ambientali, si potrà procedere alla selezione.

2. Gestione della semente di grano da autoriproduzione aziendale: nel corso delle due annualità verranno svolte attività di valutazione delle parcelle nel periodo di maturazione in tutte le aziende agricole, in collaborazione con Rete Semi Rurali, Arcoiris, e Salvatore Ceccarelli con l’obiettivo di verificare la presenza di problematiche, affiancare gli agricoltori nelle scelte tecniche di gestione della semente e individuare, durante il secondo anno di sperimentazione, i criteri verso cui indirizzare la selezione.

3. Sperimentazione di varietà/popolazioni di girasole non ibrido: l’azienda Capofila installerà una prova parcellare di confronto tra varietà non ibride di girasole a duplice attitudine, in particolare tra 5-6 varietà provenienti da prove sperimentali condotte in Francia, una varietà già presente in azienda, una popolazione derivata da una risemina spontanea di un ibrido commerciale, e un ibrido commerciale come controllo. Anche in questo caso verranno effettuati rilievi morfo-agronomici e analisi del contenuto di acidi grassi dell’olio e di microelementi (Agribiosearch). L’obiettivo della prova è quello di individuare e selezionare i tipi più performanti nelle condizioni aziendali, e verificare, grazie alle analisi qualitative, i dati nutrizionali più interessanti in vista di una valorizzazione del prodotto finale.

4. Riproduzione del girasole in isolamento: questa attività prevede la realizzazione di 2 parcelle per ogni annualità nell’azienda Janas, per la riproduzione spaziale in isolamento (Janas non produce girasole). Nell’azienda agricola Fabio Berna invece si procederà con la riproduzione in isolamento meccanico in ambiente confinato, attraverso l’impianto di parcelle di 5 varietà isolate da reti antinsetto e con l’ausilio di insetti impollinatori per la fecondazione. Durante la giornata in campo di valutazione delle parcelle, Arcoiris si occuperà di affiancare gli agricoltori nella valutazione e selezione delle varietà in prova.

5. Valutazione dei trasformati: nel corso del secondo anno di sperimentazione verranno valutate le caratteristiche di tutti i trasformati attraverso 4 prove di panificazione, 4 prove di pastificazione a cura del Pastificio Colasanti, 4 consumer test (2 sul pane e 2 sulla pasta). Per quanto riguarda il girasole sono previste delle prove di decorticazione, estrazione e valutazione sensoriale dell’olio e del seme (Azienda Torre Colombaia), valutazione nutrizionale del panello di girasole (a cura di Agribiosearch).


Giornate dimostrative: Rete Semi Rurali insieme agli altri partner del progetto si occuperà anche dell’organizzazione di giornate dimostrative in campo, sia sul grano che sul girasole, di giornate di divulgazione sulle popolazioni evolutive e di giornate di panificazioni dimostrative. L’obiettivo è quello di favorire l’incontro e lo scambio di esperienze e di conoscenze tra agricoltori e tra i diversi soggetti interessati alla sperimentazione e alla ricerca partecipativa nel campo delle popolazioni evolutive e della gestione comunitaria della semente, in un’ottica di filiera. Le attività di Rete Semi Rurali si concentreranno anche sulla disseminazione dei risultati della sperimentazione, attraverso la gestione di un’apposita sezione sul sito web (semirurali.net) dedicata al progetto che verrà aggiornata nel corso dello sviluppo delle varie attività, la redazione di brochure e articoli sul Notiziario di Rete Semi Rurali e l’organizzazione di due convegni a scopo divulgativo, uno intermedio sulle popolazioni evolutive e il miglioramento genetico partecipativo e uno finale in cui verranno esposti i risultati del progetto.


I partner del progetto Selianthus


Azienda agricola Torre Colombaia di Alfredo Fasola Bologna 

L’azienda Torre Colombaia, capofila del progetto, è un’azienda storica nel panorama biologico umbro. Nata nel 1986, l’azienda consta di 55 ha di terreno agricolo e di un bosco planiziale di querce classificato come Sito di Interesse Comunitario all’interno della Rete Natura 2000. L’azienda possiede un agriturismo, un mulino a pietra per la produzione di farine, un frantoio per l’estrazione meccanica di olio da semi (principalmente girasole e lino). Coltiva cereali, tra cui grano tenero Bolero, una miscela di grani “antichi”, il grano khorasan (Triticum durum var. turanicum), e poi legumi, lino, girasole. Ha impiantato nel 2011 un frutteto di antiche varietà di frutti in collaborazione con 3A-PTA all’interno del progetto “Conservazione ed ampliamento delle banche regionali della biodiversità” finanziato dalla misura 2.1.4 del PSR Umbria. Presta particolare attenzione alla fertilità del suolo, adottando a questo scopo le più appropriate tecniche colturali, e alla scelta delle sementi, caratterizzate dalle migliori qualità organolettiche e adattate alle caratteristiche pedoclimatiche dell’azienda. 


Azienda agricola di Berna Fabio Mario

L’azienda Berna, (Castiglione del Lago - PG) è un’azienda biologica specializzata nella conservazione e valorizzazione della biodiversità. Il titolare Fabio Berna, insieme ad alcuni altri produttori della zona, ha recuperato in collaborazione con l’Università di Perugia e rimesso in produzione la Fagiolina del Trasimeno, a rischio di estinzione. Nei 6,5 ha dell’azienda coltiva cereali (grano, alcuni grani “antichi” come Verna, Biancola, Abbondanza, Gentilrosso, monococco), fagiolina del Trasimeno, Zafferano di Città della Pieve, altri legumi, ortaggi, girasole, mais. L’azienda funziona anche come agriturismo dove svolge attività di ristorazione e possiede un forno professionale con cui produce biscotti. Ha lo status di fattoria didattica, organizza frequentemente giornate in fattoria legate ai vari momenti dell’agricoltura e altre su tematiche varie. Dal 2012 è sede della Casa dei Semi del Trasimeno, creata in collaborazione con l’Università di Perugia e 3A-PTA e finanziata con la misura 2.1.4 del PSR. L’azienda possiede anche un parco di animali da cortile che riforniscono l’attività di ristorazione e alcune arnie di api.


Azienda agricola Janas 

L’azienda biologica Janas, la cui titolare è Eleonora Satta, è una giovane azienda (nata nel 2011) che si è ritagliata nel circuito enogastronomico dell’orvietano un posto di rispetto. Nei 30 ha dell’azienda la titolare e il suo compagno Ivan Parisi coltivano cereali (grano tenero Bolero e grani “antichi” che la titolare ha cercato personalmente in diverse zone d’Italia) e legumi. All’azienda è collegata l’attività di ristorazione dove vengono consumati i prodotti dell’azienda trasformati (pane, pasta, farina di legumi) e altri prodotti biologici di qualità reperiti nella zona. Eleonora Satta organizza giornate dimostrative in azienda sulla produzione di pane o pasta o prodotti da forno. L’azienda da qualche anno collabora con la campagna di semina di cereali di Rete Semi Rurali, coltivando in azienda alcune parcelle di riproduzione di grani “antichi” e popolazioni costituite nei progetti europei a cui RSR ha partecipato. Quest’anno Janas partecipa anche, sempre a titolo volontario, alla sperimentazione di valutazione di popolazioni di grano con il metodo sperimentale del blocchi incompleti, con la supervisione scientifica del prof. Ceccarelli.


Azienda agricola di Berna Fabio Mario 

L’azienda Berna, (Castiglione del Lago - PG) è un’azienda biologica specializzata nella conservazione e valorizzazione della biodiversità. Il titolare Fabio Berna, insieme ad alcuni altri produttori della zona, ha recuperato in collaborazione con l’Università di Perugia e rimesso in produzione la Fagiolina del Trasimeno, a rischio di estinzione. Nei 6,5 ha dell’azienda coltiva cereali (grano, alcuni grani “antichi” come Verna, Biancola, Abbondanza, Gentilrosso, monococco), fagiolina del Trasimeno, Zafferano di Città della Pieve, altri legumi, ortaggi, girasole, mais. L’azienda funziona anche come agriturismo dove svolge attività di ristorazione e possiede un forno professionale con cui produce biscotti. Ha lo status di fattoria didattica, organizza frequentemente giornate in fattoria legate ai vari momenti dell’agricoltura e altre su tematiche varie. Dal 2012 è sede della Casa dei Semi del Trasimeno, creata in collaborazione con l’Università di Perugia e 3A-PTA e finanziata con la misura 2.1.4 del PSR. L’azienda possiede anche un parco di animali da cortile che riforniscono l’attività di ristorazione e alcune arnie di api.


Antico pastificio Colasanti 

Nel 1959 nasce il primo laboratorio artigianale di produzione di pasta fresca. I fondatori, Alvaro ed Enza Colasanti, per ottenere prodotti eccellenti, utilizzano materie prime di ottima qualità. Oggi è la seconda generazione a gestire questa azienda. L’esperienza acquisita permette all’azienda di sviluppare una tecnologia e servizi che garantiscono al consumatore standard qualitativi elevati, nonché il rispetto di tutta la normativa riguardante la sicurezza alimentare.


Rete Semi Rurali

Rete Semi Rurali, fondata nel novembre 2007, è un’associazione senza fini di lucro e ha sede a Scandicci (FI). La Rete a oggi conta 30 associazioni che ne fanno parte; come da Statuto, sostiene, facilita, promuove il contatto, il dialogo, lo scambio e la condivisione di informazioni e iniziative tra quanti affermano i valori della biodiversità e dell'agricoltura contadina e si oppongono a ciò che genera erosione e perdita della diversità e all'agricoltura basata sulla monocoltura intensiva e/o sulle colture geneticamente modificate. Rete Semi Rurali ha un’esperienza decennale sulla sperimentazione sulle sementi in agricoltura biologica e sull’uso della biodiversità in agricoltura. Ha partecipato a numerosi progetti europei, collabora con le principali Università italiane, ha partecipato al Gruppo di Lavoro sulla Biodiversità Agraria che ha stilato le Linee Guida sulla Biodiversità Agraria volute dal MiPAAF, partecipa al progetto del MiPAAF GenREs, ha dei canali di comunicazione aperti con i decisori politici a Bruxelles sul tema sementiero, ha partecipato ai tavoli di consultazione europei sulla nuova regolamentazione del sistema sementiero (la Better Regulation) e molto altro.


Arcoiris

Arcoiris è l'unica azienda sementiera a totale capitale italiano al 100% biologica e biodinamica che produce solo ed esclusivamente le proprie sementi di ortive con produttori italiani. L’impegno principale dell’azienda è quello di moltiplicare e selezionare varietà ortive, ed officinali, specifiche per la produzione biologica e biodinamica partendo da sementi O.P. (Open Pollinated = a impollinazione aperta, cioè non ibride) e rigorosamente non OGM. L’azienda è fortemente impegnata nel recupero di antiche varietà italiane per difendere e valorizzare il patrimonio di biodiversità italiano. L’azienda è consapevole che il seme sia all'apice della catena alimentare. Produrre sementi è una grande responsabilità e un seme di qualità è un elemento importante nel determinare il successo di una coltivazione e le qualità nutritive e organolettiche dei prodotti finali. Per migliorare geneticamente le sementi, ed effettuare il recupero di antiche varietà, l’azienda adotta criteri idonei per l'agricoltura biologica e biodinamica, ponendo la massima attenzione alla salvaguardia di tutti gli aspetti naturali e salutistici.


Agribiosearch 

Agribiosearch, centro analitico altamente specializzato e qualificato, offre un servizio completo di consulenze, analisi chimiche, microbiologiche e biomolecolari per la sicurezza e la qualità di tutta la filiera agroalimentare. Agribiosearch processa matrici ad uso alimentare, umano e zootecnico, materie prime, semilavorati e prodotti finiti per verificarne le caratteristiche nutrizionali, la conformità ai vincoli di legge, i parametri legati alla sicurezza o ai capitolati di fornitura. Si effettua la determinazione di ormoni, micotossine, addittivi, OGM, allergeni, analisi centesimale, zuccheri, grassi, vitamine si effettua il controllo delle caratteristiche nutrizionali e dei parametri legati alla sicurezza, sia dell’alimentare umano che zootecnico.